Più di 110 buyers e CPO provenienti delle maggiori aziende italiane e internazionali si sono riuniti al Procurement Director Forum 2017 tenutosi il 16 e il 17 novembre nell’incantevole cornice del Grand Hotel Rimini. Nel corso delle due giornate di conferenze, dibattiti e workshop, i responsabili acquisti hanno potuto interagire in maniera diretta con 45 società di servizi per l’approvvigionamento e professionisti del settore e ottenere spunti interessanti per lo sviluppo dei propri processi di business. Anche Mercateo era presente all’evento per presentare per la prima volta in Italia i dati dello studio “Acquisti indiretti in focus” e fornire informazioni concrete su come la digitalizzazione possa aiutare le imprese a riportare sotto controllo i costi di processo.
Il mondo degli acquisti è in continua evoluzione. Per questo molte aziende sono alla continua ricerca di spunti e idee che arricchiscano le proprie metodologie di lavoro e consentano loro di gestire al meglio il cambiamento in atto. Il Richmond Procurement Director Forum 2017 ha riunito buyer da tutta Italia per incontrare le offerte di un gruppo selezionato di fornitori e avere una panoramica su cosa offre attualmente il mercato del procurement. Nella due giorni di dibattiti e conferenze il tema del cambiamento nel mondo degli approvvigionamenti è stato affrontato dalle più svariate prospettive. Tra gli aspetti discussi l’evoluzione strategica del ruolo del CPO in azienda, gli strumenti più utili a migliorare la qualità della gestione dei fornitori, il change management necessario nelle realtà organizzative, la digitalizzazione del processo di acquisto e molto altro ancora.
Mercateo è stata presente per la prima volta al Forum, rappresentata da Elisabetta Bollini, responsabile per il mercato italiano e da Klaus Klembas, eProcurement Consultant di Mercateo Austria e Svizzera. I due esperti hanno presentato i vantaggi offerti dall’utilizzo della piattaforma Mercateo per la gestione strategica della spesa indiretta e in particolare della “coda lunga” degli acquisti. Proprio in questo segmento, infatti, si nascondono tradizionalmente i maggiori costi di processo rispetto a volumi di acquisto molto contenuti. Il potenziale di ottimizzazione è molto elevato.
Nel corso della giornata di giovedì sono stati presentati i dati dello studio “Acquisti indiretti in focus: tra potenziale di risparmio e chance future” condotto lo scorso anno da Mercateo in collaborazione con l’Università di Scienze Applicate HTWK di Lipsia. La ricerca ha mostrato come un processo di acquisto per i beni indiretti, gestito interamente per via digitale, fa risparmiare in media un’ora di lavoro e dimezza i costi di processo per ordine rispetto a modalità di approvvigionamento convenzionali.
L’intervento ha fornito alle aziende presenti dati concreti sui costi nelle diverse fasi del processo di acquisto e preziosi suggerimenti per l’implementazione di una strategia di ottimizzazione di questi attraverso l’automatizzazione del processo “procurement to pay”. “I dati mostrati possono essere utilizzati dai partecipanti come benchmark e approfonditi nel contesto della propria realtà aziendale come base di partenza per analisi interne” ha commentato Elisabetta Bollini, country manager di Mercateo Italia.
“L’analisi dei costi di processo è il primo passo essenziale per implementare una strategia di ottimizzazione. Per avviare un processo di miglioramento c’è infatti bisogno di verificare lo stato dell’arte e il volume dei costi in azienda. Tuttavia, nella prassi quotidiana, molte imprese fanno fatica a quantificare questi costi, perchè essi non sono immediatamente tangibili. Ciò rende molto difficile coglierne i numeri effettivi” ha commentato Bollini. I risultati dello studio costituiscono la base per uno strumento gratuito di analisi dei costi di processo, che Mercateo ha messo a disposizione del mercato italiano per la prima volta proprio in occasione del Procurement Director Forum. “Con l’aiuto di questo strumento, ciascuna azienda è in grado di determinare una stima dei suoi attuali costi di processo e del suo potenziale di risparmio in pochi click” ha concluso Bollini.
Per Mercateo l’evento è stato anche un’opportunità importante per incontrare numerosi clienti e offrire un servizio di consulenza in loco alle imprese interessate. Molti i responsabili acquisti che hanno richiesto un colloquio 1:1 con gli esperti Mercateo per conoscere l’offerta innovativa della piattaforma, anche sul piano internazionale.
“Solitamente mi occupo del mercato austriaco e di quello svizzero, ma sono stato molto felice di aver supportato la mia collega Elisabetta qui a Rimini” ha dichiarato Klaus Klembas, che sottolinea: “Oggi siamo stati in grado di suscitare l’interesse dei clienti con la nostra soluzione di approvvigionamento. Ad ogni colloquio abbiamo potuto constatare l’entusiasmo che ruota attorno a Mercateo nel vostro paese. Penso che abbiamo fatto un passo importante per lo sviluppo del brand sul mercato italiano.”
“Inoltre, l’anteprima della nostra nuova piattaforma, il networking B2B Mercateo Unite, ha destato molta curiosità tra i partecipanti” ha aggiunto Elisabetta Bollini. Se da una parte i processi di acquisto saranno sempre più automatizzati nel futuro prossimo, dall’altra la relazione personale continuerà ad esistere. Gli esperti Mercateo hanno fornito una panoramica della visione dell’azienda per il futuro degli acquisti, presentando brevemente Mercateo Unite, la piattaforma che crea spazio digitale per nuove relazioni nel commercio e reinventa in modo collaborativo il mondo del business.
Anche i clienti in Italia potranno presto beneficiare di questa infrastruttura, che consente a clienti e fornitori di collegarsi più facilmente tra loro, a portata di click, senza rinunciare a un’offerta variegata e a servizi e processi standardizzati.
Impressioni dall’evento
Ulteriori informazioni sull’uso di Mercateo nel processo di acquisto sono disponibili qui.
Lo studio “Focus acquisti indiretti: tra potenziale di risparmio e chance future” è disponibile qui per il download.
Maggiori informazioni su Mercateo Unite.